Avevo 13 anni quando ho preso per la prima volta la pillola e l’ho usata per 9 anni.
La pillola la soluzione più semplice a tutti i miei “mali”
La pillola mi è stata prescritta come la soluzione più semplice a tutti i miei “mali” : le mie ovaie policistiche, la mia peluria, imiei brufoli e possibili gravidanze indesiderate.
Ero giovanissima e ricordo di essermi semplicemente fidata ( anche perchè lo sappiamo, le brave bambine spesso ubbidiscono senza creare troppo disturbo, soprattutto a un camice bianco ).
C’è stato un momento però nel quale ho iniziato a farmi un paio di domande, sulla mia ciclicità, sulle mie mestruazioni, sul mio piacere e la pillola iniziava a starmi stretta, molto stretta, fino al momento in cui ho sentito che non poteva essere davvero l’unica soluzione.
Era arrivato il momento di recuperare una parte di me lasciata per lungo tempo in panchina.
Una nuova possibilità
Iniziando ad approfondire alcuni studi ho scoperto che in realtà la pillola non stabilizzava i miei ormoni ma li sopprimeva, andando ad intaccare anche le mie capacità nel provare piacere.
Così decisi di sperimentare per diversi anni il Metodo dell’Ovulazione Billings ( una pratica contraccettiva naturale basata sull’osservazione del muco cervicale ) facendomi e facendoci seguire da un’insegnante con la quale periodicamente potevo confrontarmi.
E’ stata un’esperienza davvero utile e preziosa, un’apripista per me. Osservari i segnali del mio corpo, riconoscere le mie fasi, era qualcosa di profondamente intimo, trasformativo e potente.
Nei lunghi anni di attesa di una gravidanza che non arrivava mai, nei quali ho messo spesso in dubbio la mia fertilità e la mia capacità di poter concepire, devo ammettere che aver avuto gli strumenti per osservare la mia ciclicità e il mio sangue hanno fatto nel tempo la differenza.
Sessualità sacra
Negli ultimi anni però, iniziato ad avvicinarmi alla sessualità sacra, dove risulta essere molto prezioso permettere ai fluidi della coppia (in una relazione profonda e significativa) di mescolarsi e condividere le informazioni sulle forze vitali e attingerne liberamente, curando e riequilibrando.
Ho sentito quindi forte il desiderio di vivere nella maniera più libera e intensa ogni rapporto, senza limiti ma con la consapevolezza della mia fase fertile.
Mi sono regalata Daysy
Ecco che negli ultimi anni ho deciso di farmi un grande regalo, Daysy, un mini computerino portatile, facile e intuitivo che mi permette di vivere senza stress (essendo che spesso, molto spesso, la mia bambina si sveglia prima di me) l’osservazione delle varie fasi della mia ciclicità e della mia fertilità.
Perchè ti racconto tutto questo? Perchè io ho impiegato anni e mesi di ricerca per scoprire tutto questo mondo e mi auguro che sintetizzando la mia esperienza possa, in qualche modo, esserti utile o di spunto.
Daysy che cosa fa e come lo fa:
- misura la tua temperatura basale ( ti basterà posizionarlo sotto lo stesso lato della lingua ogni mattina per meno di un minuto, prima di alzarti e dopo aver dormito almeno 3 ore)
- è accurato al 99,4%
- è adatta a cicli con autonomia fino a 40 giorni ( se hai fluttazioni della ciclicità estreme e continue tipo 50 giorni, poi 20, poi 30, ti suggerisco di armonizzare prima la tua ciclicità e poi iniziare il vaiggio con Daysy)
- il monitor ti mostra una foglia rossa se sei fertile, verde se non sei fertile, arancione se sei in fase di fluttuazione (o in fase di apprendimento della tua ciclicità) e viola lampeggiante quando si avvicina il sanguinamento
- ha un app dedicata nella quale puoi osservare tutti i grafici e aggiungere eventuali note
Conclusioni
In queste righe ho voluto raccontarti qualcosa in più su di me e sul mio viaggio personale verso la mia ciclicità e sessualità sacra.
Ci saranno sicuramente altre occasioni per riparlarne e confrontarci.
Se nel mentre l’acquisto di Daysy inizia a stuzzicare il tuo interesse ricordati che ho un codice sconto per te prima di procedere al suo acquisto. Scrvimi nei commenti sotto il post o inviami un messaggio per richiedermelo e sarà davvero felice di poter contribuire in questo nuovo viaggio verso di te.
